Il traffico aereo italiano ha registrato una forte ripresa nel primo semestre del 2023, con oltre 89 milioni di passeggeri transitati negli aeroporti del paese. Questo dato rappresenta un aumento del 29% rispetto all’anno precedente e ha permesso di azzerare il divario con il periodo pre-Covid del 2019.
Secondo i dati elaborati dall’Enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, i movimenti complessivi sono stati 741.247, con un incremento dell’11% rispetto al 2022. Nel dettaglio, i passeggeri transitati negli aeroporti italiani, sia su rotte domestiche che internazionali, sono stati 89.303.818. Di questi, 31,9 milioni sono relativi al traffico nazionale, registrando un aumento del 12%, mentre 57,4 milioni riguardano il traffico internazionale, con una crescita del 41,5%.
Un altro dato interessante riguarda la quota media dei passeggeri trasportati per volo, che è passata da 103 nel primo semestre del 2022 a 114 nel 2023, con un incremento di circa il 11%. Questo indica una maggiore efficienza e capacità di riempimento dei voli, contribuendo così alla ripresa del settore.
Tuttavia, il settore cargo ha registrato una flessione del 6% rispetto all’anno precedente, con un totale di 508.992 tonnellate movimentate. Questo calo è in linea con quanto accaduto in altri comparti del commercio internazionale, a causa dell’attuale scenario di incertezza geopolitica globale.
In conclusione, il primo semestre del 2023 ha segnato una forte ripresa per il traffico aereo italiano, con un aumento significativo dei passeggeri transitati negli aeroporti del paese. Nonostante la flessione nel settore cargo, questi dati positivi indicano una graduale ripresa del settore dell’aviazione civile, che rappresenta un importante motore per l’economia italiana.