Il successo straordinario del turismo durante il Ponte dell’Immacolata

Il successo del turismo durante il Ponte dell’Immacolata

Il Ponte dell’Immacolata si è⁤ rivelato un trionfo per il settore turistico ⁤italiano.‌ Nonostante le sfide economiche attuali, gli italiani non hanno‍ rinunciato a concedersi una pausa, anticipando ‍così le festività natalizie ⁤e di fine anno. Questo periodo ha ‍segnato l’inizio ⁢di una stagione ricca ‌di promesse per⁣ il turismo, con un’esplosione di presenze sia nelle ⁣località⁤ montane che nelle città d’arte.

Il trionfo delle località montane

Un inizio col botto per la stagione sciistica

Le piste da sci hanno visto un’affluenza straordinaria con oltre 3,5 milioni di turisti⁢ che hanno scelto di trascorrere il‍ Ponte dell’Immacolata⁤ sulla neve. Questo entusiasmo ha dato una spinta significativa al turismo invernale, un settore che rappresenta un valore⁣ economico considerevole, oscillando ​tra i 10​ e i 12 miliardi di euro all’anno.

Incremento degli incassi e delle presenze

Le regioni del nord-est, come il⁢ Trentino-Alto Adige e il‍ Veneto, hanno registrato un‌ incremento ⁤degli incassi del 33% e del 23% per i passaggi e primi ingressi rispetto all’inizio della stagione. Questi dati rappresentano un aumento a due⁢ cifre rispetto al 2022, che già era stato un anno positivo⁢ per il settore.

Prenotazioni al completo

Le prenotazioni mostrano un quadro di tutto esaurito fino all’Epifania, con soggiorni prolungati che indicano una preferenza ‌per vacanze non brevi e fugaci. Inoltre, l’aumento del numero ⁢di stagionali venduti⁢ suggerisce che molti turisti hanno pianificato ⁢di ​godersi le vacanze fino alla‍ chiusura degli impianti in primavera.

La⁤ situazione nelle ⁤altre regioni montane

Anche ‍nelle zone occidentali, come⁣ il Piemonte, ⁣la ‍Valle ​d’Aosta e la ‍Lombardia, si rispecchia la stessa situazione positiva, con un alto tasso di occupazione delle strutture ricettive.

Il successo delle città‌ d’arte‌ e⁣ altre località

Occupazione ‌delle strutture ricettive

In generale, durante il Ponte dell’Immacolata, il 74% delle camere⁣ disponibili nelle⁢ strutture ricettive ufficiali è stato occupato, segnando un⁢ aumento del 4,3% rispetto all’anno precedente. Le città d’arte hanno ⁢registrato un’occupazione⁢ del 78%, con alcune località che ​hanno raggiunto il‍ sold-out.

Boom di presenze in diverse città

Località ​come Rimini, le città dell’Umbria, la Campania e in particolare Napoli, hanno visto un notevole afflusso di ⁤turisti. La‌ Valdarno e la ​Val di Chiana hanno registrato rispettivamente il ⁣92% e il 91% di occupazione delle ⁤strutture ricettive, mentre Torino⁢ ha ​raggiunto il⁢ 95%.

Il fenomeno dei⁢ mercatini‍ natalizi

Trento,⁢ con i suoi tradizionali mercatini natalizi,⁣ ha accolto 100mila visitatori e ha visto ⁣occupato il 95% ⁢dei posti letto in città. Anche il⁢ turismo termale, come a Montecatini,‍ ha registrato un aumento delle presenze ⁢e della spesa media.

Prospettive positive per le ​festività

Questi dati segnano la‌ fine della crisi iniziata con la pandemia e ci riportano a numeri in⁣ linea con‍ il 2019. Il⁢ Ponte dell’Immacolata ha messo in movimento oltre 13 milioni ⁢di italiani, generando circa 6 miliardi di euro nel ⁣settore.⁣ Le previsioni per le⁣ vacanze di Natale e ‍Capodanno ⁤sono altrettanto‌ positive, con il 64% degli italiani⁣ che ha in ​programma un ‍periodo di vacanze entro marzo 2024.

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