Analisi e Curiosità sul Film ”Mamma ho perso l’aereo”
Il celebre film ”Mamma ho perso l’aereo” continua a essere un pilastro delle festività natalizie in Italia, affiancandosi a capolavori come “Una poltrona per due” e “Il Grinch”. Quest’opera cinematografica, che ha superato i tre decenni di vita, è apprezzata da un pubblico trasversale, che va dai più piccoli agli adulti, grazie al suo spirito comico e alla sua energia contagiosa. Oltre al divertimento, il film ha stimolato la curiosità del pubblico riguardo al tenore di vita della famiglia del piccolo Kevin, interpretato da Macaulay Culkin, e alle spese che avrebbero dovuto affrontare per il loro viaggio di lusso a Parigi ai giorni nostri. Esploriamo queste riflessioni.
Discrepanze temporali nel film
La tecnologia moderna e il piccolo Kevin
Se osserviamo “Mamma ho perso l’aereo” con un’ottica attuale, notiamo che alcune dinamiche del film non sarebbero plausibili nel 2023. Ad esempio, è improbabile che Kevin sarebbe rimasto solo a casa, dato che i biglietti aerei oggi sono digitali e custoditi sugli smartphone dei genitori. Inoltre, un’interruzione di corrente che inibisca il funzionamento della sveglia è un evento meno probabile con i dispositivi di backup di cui disponiamo oggi.
La corsa contro il tempo verso l’aeroporto
La frenetica partenza della famiglia McCallister verso l’aeroporto O’Hare di Chicago non sarebbe stata sufficiente a garantire il loro imbarco, considerando i tempi di trasferimento, il check-in dei bagagli e i controlli di sicurezza che oggi richiedono una pianificazione più accurata.
Il costo del viaggio dei McCallister
Le spese di trasporto
Per un gruppo di 15 persone, le spese di trasporto includerebbero il noleggio di due furgoni per raggiungere l’aeroporto il 21 dicembre, con un costo stimato di circa 264 dollari.
Il prezzo dei biglietti aerei
Il costo maggiore del viaggio sarebbe rappresentato dai biglietti aerei. Sebbene manchino dettagli per un calcolo esatto, si stima che la famiglia McCallister avrebbe speso intorno ai 35.620 dollari nel 1990, mentre oggi la cifra si aggirerebbe sui 25.200 dollari, considerando 11 bambini in classe economica (Kevin escluso) e 4 adulti in prima classe.
Il viaggio di ritorno della madre di Kevin
La gestione dell’emergenza a Parigi
Una volta giunti a Parigi, la famiglia si accorge dell’assenza di Kevin e cerca aiuto presso le autorità aeroportuali. Oggi, la situazione verrebbe gestita con maggiore rapidità. I voli pieni per il ritorno sono una realtà anche attuale, ma lo scambio di un biglietto aereo per Dallas con denaro e gioielli è una pratica improbabile. Tuttavia, la madre di Kevin riesce a ottenere un passaggio gratuito per Chicago grazie alla generosità di una band di polka.
La sistemazione a Parigi
Il resto della famiglia trascorre la notte nell’appartamento di zio Rob, evitando così i costi di un alloggio in hotel di lusso, che avrebbero rappresentato una spesa considerevole. Secondo un consulente di viaggi di lusso, avrebbero necessitato di sette o otto camere d’albergo, con un costo di 2500 euro a notte per camera.
Il rientro dei McCallister
Il costo dei biglietti last minute
La famiglia decide di rientrare il giorno successivo con un volo last minute, con un costo di almeno 1500/3000 dollari a biglietto, totalizzando quasi 28.000 dollari in più. Tuttavia, secondo le politiche attuali di American Airlines, sarebbe possibile riprogrammare il viaggio senza commissioni aggiuntive, pagando solo la differenza di tariffa, a meno che non si tratti di biglietti Basic Economy, i quali non sono modificabili.