L’Abbazia di San Michele, conosciuta come la Sacra di San Michele, è un antico monastero romanico che rappresenta uno dei simboli più importanti delle montagne torinesi e dell’intera regione piemontese. Situata nella Val di Susa, questa suggestiva struttura si erge maestosa sulla roccia, offrendo una vista panoramica sulla vallata circostante.
La Sacra di San Michele è un luogo di grande importanza storica e culturale. La sua costruzione risale agli anni tra il 983 e il 987 e fa parte di un percorso di pellegrinaggio che va dal Mont Saint-Michel, in Francia, al Monte Sant’Angelo, in Puglia. Questo antico monastero ha ispirato lo scrittore Umberto Eco nel suo famoso romanzo ”Il nome della rosa”.
L’abbazia si trova sulla cima del monte Pirchiriano e offre una vista mozzafiato sulla Val di Susa e sulla città di Torino. All’interno della chiesa sono sepolti i membri della famiglia reale di Casa Savoia, conferendo un’atmosfera ancora più solenne e sacra al luogo.
La Sacra di San Michele è meta di numerosi pellegrini, turisti e amanti della natura. Il percorso per raggiungere l’abbazia è immerso nel verde, offrendo un’esperienza unica a contatto con la natura.
Una volta arrivati all’abbazia, ci si trova di fronte a un imponente edificio in pietra grigia, con una facciata alta circa 40 metri. Attraverso uno scalone ripido e ampio, chiamato “Scalone dei Morti”, si accede alla chiesa. Lungo questo scalone erano custoditi gli scheletri dei monaci, da cui il nome suggestivo.
Superato lo scalone, si arriva al Portale dello Zodiaco, dove sono presenti bassorilievi ispirati allo zodiaco e opere di pittori dei secoli passati. Un’altra attrazione da ammirare è la statua di San Michele, realizzata dallo scultore Paul dë Doss-Moroder. Inoltre, la Torre della Bell’Alda, così chiamata per una leggenda legata alla morte di una giovane di nome Alda, è un altro elemento di grande interesse.
Per raggiungere la Sacra di San Michele, esistono diversi percorsi escursionistici. Uno di questi parte da Sant’Ambrogio di Torino e attraversa un’antica mulattiera, arrivando all’abbazia in circa un’ora e mezza. Un altro percorso suggestivo parte da Chiusa San Michele e passa per la Parrocchia di San Pietro Apostolo, terminando direttamente sul Piazzale Croce Nera. Da qui, si prosegue lungo una strada asfaltata che porta direttamente alla Sacra di San Michele. Un terzo percorso parte da Frazione Mortera e attraversa il sentiero dei Principi, passando per la cascina Pogolotti e terminando alla Punta del Farò. Entrambi questi tre percorsi richiedono circa un’ora e mezza di cammino. Infine, c’è un percorso più impegnativo che parte da Oulx e si estende per circa 60 chilometri, attraversando il Parco del Gran Bosco di Salbertrand e quello dell’Orsiera Rocciavrè. Questo percorso si divide in tre tappe, percorribili in tre giorni.
In conclusione, la Sacra di San Michele è un luogo di grande fascino e spiritualità, che attira visitatori da tutto il mondo. La sua posizione panoramica, la sua storia millenaria e la sua bellezza architettonica la rendono una meta imperdibile per chiunque si trovi in Piemonte.