Skift Take: L’edizione odierna del podcast giornaliero di Skift si concentra sulla competizione per ospitare la Coppa del Mondo negli Stati Uniti, sui tempi di attesa per i visti per gli Stati Uniti e sul mercato del turismo in uscita più grande al mondo.
Introduzione:
Buongiorno da Skift. È martedì 1 agosto. Ecco cosa devi sapere sul business del viaggio oggi.
Sezione H2: La lotta per ospitare la finale della Coppa del Mondo negli Stati Uniti
Secondo l’articolo del Reporter Globale del Turismo Dawit Habtemariam, la Coppa del Mondo di calcio arriverà in Nord America nel 2026, ma non è ancora certo dove si terrà la finale del torneo. Tre città degli Stati Uniti stanno cercando di ospitare la partita più prestigiosa dell’evento.
Dallas, Los Angeles e lo stadio MetLife nella periferia di New York sono i principali contendenti per ospitare la finale. Si prevede che la FIFA, l’organismo internazionale di governo del calcio, annuncerà a settembre quale città ospiterà la partita. I dirigenti del settore del turismo di ogni città hanno elencato le ragioni per cui la loro città dovrebbe essere scelta. Il CEO di NYC Tourism+Conventions, Fred Dixon, ha citato la passione di New York per il calcio come una delle ragioni per cui dovrebbe ospitare la finale della Coppa del Mondo.
Sezione H2: I tempi di attesa per i visti ostacolano l’industria del turismo negli Stati Uniti
Secondo l’articolo del Reporter Globale del Turismo Dawit Habtemariam, i lunghi tempi di elaborazione dei visti hanno ostacolato la capacità dei marketer delle destinazioni negli Stati Uniti di attirare turisti dai mercati internazionali cruciali.
Il tempo medio di attesa per un’intervista presso un’ambasciata degli Stati Uniti per un richiedente di visto per la prima volta in paesi come India, Brasile e Cina supera in media i 400 giorni, secondo l’Associazione del Turismo degli Stati Uniti. Il CEO di LA Tourism, Adam Burke, ha affermato che queste lunghe attese sono il problema più grande che l’industria del turismo negli Stati Uniti deve affrontare. Il CEO di NYC Tourism+Conventions, Fred Dixon, ha detto che la città ha bisogno di attrarre viaggiatori che necessitano di visti per stimolare il turismo.
Si nota che ci sono grandi numeri di viaggiatori con visti di visita validi in molti mercati turistici chiave. Burke ha detto che ci sono circa 5 milioni di persone in India con un visto decennale valido, e Dixon ha affermato che c’è una buona base di affari proveniente da quel segmento di viaggiatori. Un Megatrend di Skift del 2023 ha esaminato l’impatto dei ritardi nell’elaborazione dei visti sulla ripresa dell’industria del viaggio.
Sezione H3: L’India come il più grande mercato di viaggi in uscita al mondo
Mentre il settore dei viaggi internazionali continua a riprendersi dalla pandemia, l’Editor Associato Rashaad Jorden si rivolge a Ask Skift, il nostro chatbot di intelligenza artificiale, per scoprire qual è il più grande mercato di viaggi in uscita al mondo.
Ask Skift ha rivelato che la risposta è l’India, che ha superato la Cina come la nazione più popolosa del mondo nell’aprile di quest’anno. L’industria del viaggio in India è stata stimolata da una classe media in crescita sempre più desiderosa di avventurarsi all’estero. L’India ha generato il volume di viaggi in uscita più alto dell’Asia per la prima volta nel 2022. Inoltre, le prenotazioni di voli internazionali per scopi turistici dall’India sono aumentate del 40% per i viaggi tra giugno e agosto, rispetto all’anno scorso, secondo l’azienda di software per il turismo RateGain.
Sezione H3: Conclusioni
In conclusione, la competizione per ospitare la finale della Coppa del Mondo negli Stati Uniti è ancora aperta, con Dallas, Los Angeles e New York City come principali contendenti. Tuttavia, i tempi di attesa per i visti negli Stati Uniti stanno ostacolando l’industria del turismo, con lunghi ritardi che impediscono ai marketer delle destinazioni di attirare turisti dai mercati internazionali cruciali. Nonostante ciò, l’India si conferma come il più grande mercato di viaggi in uscita al mondo, con un’industria del turismo in crescita trainata da una classe media sempre più desiderosa di viaggiare all’estero.